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Dizion. 4° Ed. .
BUFOLO, e BUFALO
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pag.480
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BUFOLO, e BUFALO.
Definiz: | Animal noto da giogo. Lat. bubalus. Gr. βούβαλος. |
Esempio: | M. V. 11. 13. Menarono al campo dodici centinaia di bufole, e novecento vacche, e
vitelle assai. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 44. Gli altri son chiamati bufoli, e dormono pe' fondi de' grandi
fiumi, e vanno così bene per lo fondo dell'acqua, come per terra. |
Esempio: | Cr. 9. 66. 1. Infra la generazion de' buoi ec. alcuni sono, che son neri, e
grandi, e forti, e quasi indomiti, e si chiamano bufoli. |
Definiz: | §. I. E talora dicesi altrui per ingiuria. |
Esempio: | Ambr. Cof. 5. 2. Orsù deh apri bufolo, Non mi fare star quì. |
Definiz: | §. II. In proverb. Tu non vedresti un bufolo, o la bufola nella neve non vedere un bufolo, o la
bufola nella neve, dicesi a chi non vede alcuna cosa assai visibile. Lat. caligare in sole. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 209. E menò seco la fante, perocchè egli non averebbe veduto
la bufola nella neve. |
Definiz: | §. III. Menare altrui pel naso com'un bufolo, vale Aggirarlo, Burlarlo, Condurlo con finzione a far
ciò, ch'ei non vorrebbe. |
Esempio: | Ambr. Cof. 4. 15. M'hanno aggirato, com'un arcolaio, E menato pel naso, com'un
bufolo. |
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